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Frisa Salentina

Frisa Salentina

Chef Alessandro

Le frise si possono gustare al meglio bevendo le seguenti birre:

#PIZZICA: con il suo pizzichío accompagna la parte croccante…
#AGRICOLA: ripulisce la bocca e richiama un altro morso…
Non solo: con questo meraviglioso piatto fresco ed estivo, attraverso i diversi tipi di condimenti, possiamo spaziare con abbinamenti BIRRA-CIBO.

INGREDIENTI

  • 1 kg di farina di grano;
  • 550 g acqua;
  • 5 g lievito di birra;
  • 30 g sale;
  • 50 g olio evo;

PROCEDIMENTO

Poniamo la farina in una ciotola ed iniziamo ad impastare aggiungendo metà dell’acqua, poi aggiungiamo il lievito di birra a pezzetti, l’acqua “a filo” (cioè poco per volta) ed in seguito anche metà dell’olio (sempre poco per volta, continuando ad impastare su un piano da lavoro). Dopodiché possiamo aggiungere il sale e la restante acqua; completiamo aggiungendo anche la quantità restante d’olio. L’impasto dev’essere liscio ed omogeneo.
Trasferiamo il composto in una ciotola più grande e lasciamo lievitare. Con il suddetto impasto, una volta raddoppiato di volume, si formano dei tronchetti che verranno poi uniti a ‘mo di taralli salentini, lasciandoli lievitare ancora finché avranno raddoppiato il loro volume. Inforniamo a 180° per 15/20 minuti (ogni forno ha una temperatura interna variabile quindi fare molta attenzione). Terminata la prima fase di cottura si tagliano a metà le frise con uno spago alimentare (questa tecnica veniva usata dai nostri nonni).
Inforniamo nuovamente a 160° per 30/40 minuti a seconda della biscottatura che vogliamo dare alle nostre frise (facendo sempre molta attenzione ai forni).

Consigli per il condimento:

La prima cosa da fare prima di condire le nostre meravigliose frise è quella di metterle a mollo in acqua per pochi secondi in base a quanto le vogliamo morbide o “inzuppate”.
La farcitura è soggettiva, possiamo dire però che alla base ci va sempre bene il pomodoro ????, olio evo, pizzico di sale, origano e/o basilico; poi si può mettere in moto la fantasia in base ai gusti personali, aggiungendo ad esempio la rucola, la meloncella salentina, il tonno, la mozzarella, il peperoncino ????, carciofi sott’olio, giardiniera etc etc… insomma a voi la fantasia.

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